Descrivere l'Ansaldo Lorenz AL 33 nella versione fono-radio valigia è grande motivo d'orgoglio, trattandosi di un apparecchio estremamente raro.
Guardando la "valigia" chiusa non si penserebbe custodire all'interno radio e giradischi.
Lo stato di conservazione del mio esemplare è incredibile, si è anche pensato ad un oggetto invenduto dell'epoca.
Una volta aperta, si schiude un "mondo" incredibile, testimonianza di un'epoca che oggi potrebbe farci sorridere.
All'interno, sulla sinistra, vi è la radio, mentre a destra il vano giradischi; sulla parte superiore della valigia il vano portadischi con applicato il logo romboidale della Casa Genovese.
Dettaglio della testina del braccetto personalizzato con il logo Ansaldo Lorenz. Il braccetto, porobabilmente era di produzione LESA.
Dettaglio del pianale; estremamente razionale la disposizione dei comandi. Bastava portarsi dietro la valigia (non proprio agevolmente) ed innestando la spina in qualsiasi luogo ci si trovasse, era possibile ascoltare la radio come un qualsiasi disco. Un oggetto all'avanguardia per il 1932.
Ancora un dettaglio del braccetto con dietro il logo romboidale della casa genovese apposto sulla tasca del portadischi
Vista del circuito radio e giradischi. Lo stato di conservazione è a dir poco impressionante. Monta 4 valvole. I cablaggi sono estremamente curati, in particolare il cavo che dal telaio si collega all'altoparlante, agganciato direttamente sotto il coperchio superiore, onde facilitare la propagazione del suono da due lati quando il coperchio era aperto.
Per accedere al vano elettrico bastava spostare una levetta che sganciava la parte sottostante della valigia, consentendo l'accesso alla parte elettrica